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Variabili Binarie

di Luca Padovan, 07/06/2022

Diario di Trading 07.06.22

Nelle ultime due settimane abbiamo notato la fine di una correlazione che durava da diversi mesi.

Il mondo crypto e l’indice tecnologico americano Nasdaq hanno smesso si muoversi all’unisono; dopo sette settimane consecutive in rosso, quasi un record, il Nasdaq ha iniziato a dare segni di vita e portare a casa qualche giornata con un bel segno verde davanti mentre Bitcoin&Co hanno continuato a perdere arrivando a toccare in questo caso un record assoluto di nove chiusure settimanali in negativo.

Il Nasdaq dopo aver visto i minimi da inizio anno sotto 11.500 la settimana scorsa si è portato ieri a 12.800 per poi chiudere intorno ai 12.600 punti.

 

Mentre le crypto quotano ancora oggi sui minimi da inizio anno, con il Bitcoin che aveva provato a superare i 32.000$ ma, dopo la caduta delle ultime or,m si ritrova a 29.500$.

A parte il Bitcoin che perde il 39% da inizio anno, le altcoin principali perdono tutte oltre il 50% con picchi vicini all’80% per Solana e Algorand.

 

Sul fronte materie prime troviamo un petrolio ancora vicino ai 120$ al barile e l’oro che non riesce a risollevarsi e superare con forza i 1850$ per oncia.

La costante incertezza data dalla guerra in Ucraina che sembra non avere fine unita al blocco del commercio dopo i pesanti lockdown cinesi e alle conferme di politiche restrittive dalle banche centrali sono il giusto mix per far inserire questo 2022 nella classifica dei peggiori anni per i mercati finanziari.

Quasi ogni asset class perde in doppia cifra da inizio anno; i titoli di stato Americani hanno registrato la peggior flessione dal 1861, oltre un secolo e mezzo fa.

 

L’unico modo per cavalcare questo mare agitato è quello di darsi delle regole, rispettare un piano e non farsi prendere dal panico.

Ricordare gli obiettivi di medio e lungo periodo e non provare a comprare minimi di mercato, ma aumentare il rischio nella propria asset allocation in maniera graduale. 

Come già detto in queste settimane sto guardando molto da vicino il BTP e il T-Note a 10 anni perché credo che inizino ad avere prezzi e rendimenti interessanti sia in ottica speculativa che di posizionamento di portafoglio.

Continuo ad essere fiducioso su alcuni titoli del Nasdaq, come Paypal, e da questa settimana ho messo nel mirino anche il cross valutario Usd/Jpy. Nonostante la forza relativa del dollaro in questi mesi credo che il cambio abbia corso troppo e sia ora di una possibile inversione.

Massima cautela e un po’ di coraggio sono d’obbligo!

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