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Pleasure asset un mercato di tendenza nel 2022

di Alessandro Pavan, 24/01/2023

Dopo un anno così turbolento sui mercati finanziari come lo è stato il 2022, l’attenzione degli investitori ha iniziato ad ampliarsi verso asset diversi da quelli tradizionali, cercando opportunità di rendimento nei settori più disparati. 

I beni da collezione hanno raggiunto valori record nelle aste del 2022 e le aggiudicazioni milionarie sono ben distribuite tra arte, gioielli, orologi e vini. Non mancano però le novità come ad esempio la moda, i distillati e lo sport. 

La spinta arriva forte dai mercati occidentali ma, soprattutto, dai nuovi mercati ad oriente, dove la crescente disponibilità di ricchezza maturata negli ultimi anni, ha fatto salire anche il valore dei beni da collezione richiesti, in grado quindi di rivalutarsi nel tempo. 

 

Ma quali sono i passion asset che hanno riportato le migliori performance?

Vendite da record nell’arte

Se partiamo dall’arte, universalmente riconosciuto come bene emozionale per eccellenza, il maggior valore in asta è stato raggiunto dalla serigrafia “Shot Sage Blue Marilyn” di Andy Warhol del 1964. Infatti è stata battuta a 195.040.000 dollari a maggio da Christie’s a New York, diventando un’opera d’arte del XX secolo più costosa mai venduta in asta. 

Nella stessa sede e nello stesso mese, l’immagine di Man Ray del 1924 “Le violon d’ingres” è stata venduta alla straordinaria cifra di 12.412.500 dollari, superando abbondantemente la stima iniziale che la voleva in una forchetta tra i 5 e i 7 milioni. In questo modo è diventata l’opera fotografica più costosa di sempre. 

Rimanendo nel campo dell’arte ma spostandoci alla scultura, è stata battuta in giugno da Christie’s “La Femme qui marche”, scultura in bronzo realizzata da Alberto Giacometti nel 1955, uno dei quattro esemplari esistenti, oltre ad una prova d’artista. Il prezzo finale dell’asta è pari a 27.169.500 euro. Altro valore record rispetto alla stima iniziale compresa tra 300 e 500.000 dollari è la scultura dell’asinello porta fiori denominata “Ane plantè”, realizzata del celebre designer francese Fracoins Xavier Lalanne nel 2000, battuta da Christie’s a New York a dicembre per 8.405.000 dollari.

Gioielli e orologi

Spostando l’attenzione al mondo dei gioielli invece, da Sotheby’s ad Hong Kong troviamo la vendita del secondo gioiello più prezioso mai venduto in asta. Si tratta di un diamante fancy colore rosa vivido ed internamente perfetto, denominato “Williamson Pink Star a forma di cuscino da 11,15 carati e scambiato a 453,2 milioni di dollari di Hong Kong (circa 53 milioni di euro).

Per gli orologi ci spostiamo in Svizzera, dove a Ginevra nel mese di novembre un orologio da polso modello “Spring Case Tourbillon” in oro giallo del produttore indipendente George Daniels, realizzato nel 1992 e da allora conservato nella sua collezione personale, è stato battuto per 4.083.500 di franchi svizzeri.

 

Vino da investimento

Torniamo ad Hong Kong per una vendita milionaria di vino. Non si tratta ovviamente di una singola bottiglia ma di un’intera cantina costituita da 15.000 bottiglie appartenute ad un unico proprietario e passata di mano per un totale di 131,8 milioni di dollari di Hong Kong (circa 15 milioni di euro).

 

La moda diventa un investimento

Ma come anticipato in apertura, nuovi oggetti iniziano a calcare i palcoscenici delle principali case d’asta, richiesti da una nuova generazione di collezionisti tra New York, Parigi, Milano ed Hong Kong. 

Nella modo sono sicuramente le borse a fare la parte del leone, come ad esempio la Birkin 20 Sellier Palladium Hardware Beton Matte in pelle di alligatore, prodotta nel 2021 e battuta per 302.400 dollari da Sotheby’s a New York. 

Impossibile non citare il trend del momento, ovvero le sneaker sportive da collezione ed in questo caso il maggior valore in asta è stato raggiunto da una scarpa da basket Nike Jordan Signed 1985 “Palyer sample” Air Jordan che a dicembre, sempre da Sotheby’s a New York sono state aggiudicate per 119.700 dollari.

 

Distillati da record

Sul fronte distillati invece, brilla tra le aggiudicazioni quella di un Yamazaky 55 years old 46.0, famoso whisky invecchiato giapponese, battuto a 475.000 dollari a dicembre da Sotheby’s a New York. 

Aste e performance emotive

Il fatto che gran parte dei record d’asta si sia registrato nei mesi finali dell’anno testimonia la netta crescita di attenzione verso i pleasure asset opposta alla discesa dei mercati finanziari, beni visti quindi come un porto sicuro in cui rifugiarsi in tempo di burrasca. Le performance poi, in questo caso, sono sempre di due tipi: una performance finanziaria, che si valuterà in base alla variazione di valore del prezzo nel tempo, e una performance emotiva, data dal possesso di un bene spesso unico. E spesso, questa seconda componente, nell’animo di chi li possiede, è anche in grado di andare a compensare eventuali performance finanziarie negative.

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