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Intro agli NFT

di Marco Falsarella, 05/07/2022

NFT (Non-fungible Token), se ne sente sempre più spesso parlare e ogni giorno nascono nuove realtà incentrate sull’utilizzo di questo strumento. Ma cos’è un NFT?

 

L’NFT possiamo immaginarlo come appunto un “gettone” (token) in cui sono incorporate delle informazioni digitali che identificano le caratteristiche di un prodotto o di un servizio e in cui viene indicato il soggetto che ne detiene i diritti di proprietà, uso o godimento. Per questo motivo un Token può essere considerato un bene, in base a quanto stabilisce il Codice Civile (art. 810): “sono beni le cose che possono formare oggetto di diritti”.

 

L’altra caratteristica principale di questo “gettone” riguarda la sua unicità. La distinzione in questo caso dev’essere effettuata tra token fungibili e non fungibili. I primi sono uguali gli uni dagli altri e possono essere quindi sostituiti facilmente con altri beni simili. In questa categoria rientrano ad esempio le valute digitali: Bitcoin, Ethereum, Polkadot, Cardano, Solana, ecc.

Nel secondo caso i beni non fungibili sono unici, non ripetibili e indivisibili, ed è questo elemento che caratterizza appunto gli NFT. Possono rappresentare un’opera d’arte, un contratto, un atto di proprietà su un bene reale, i biglietti di un evento musicale, un abbonamento ad un servizio, ecc.

 

Le informazioni contenute in questi token sono inoltre registrate sulla blockchain, un archivio di dati distribuito su una rete decentralizzata in cui tutti i nodi (centri di archiviazione fisica di questi dati), hanno tutti la stessa copia dei movimenti, delle registrazioni o ad esempio dei dati dei possessori di un determinato bene riflesso nel mondo fisico. Per questo motivo uno dei tanti benefit di questa tecnologia riguarda anche l’eliminazione dell’incertezza relativa all’individuazione del soggetto che detiene determinati diritti su un bene e può sicuramente essere uno strumento ideale per velocizzare e snellire la burocrazia.

 

Gli NFT nascono dunque con lo scopo di conferire effettivo valore alle informazioni e agli oggetti fisici, duplicandoli in un ecosistema digitale, garantendone l’autenticità attraverso la certificazione imprescindibile delle proprie qualità, grazie alla replicazione e concatenazione irreversibile dei dati su molteplici registri. 

Ciò apre le porte a nuove opportunità e molte aziende stanno muovendo già da tempo i primi passi in questa nuova realtà, probabilmente destinata a penetrare concretamente molti aspetti della nostra vita.

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