Partnership energetiche e scelte strategiche
I fatti principali
- la Banca Mondiale rivede le previsioni di crescita dell’India in rialzo dal 6,5% al 6,9% per l’anno fiscale in corso;
- Philip Lane, Chief Economist alla BCE, afferma di essere “ragionevolmente fiducioso” nel dire che l’inflazione è vicina al suo picco e che, nonostante a livello di politica monetaria sia stato fatto molto finora, vede comunque necessario un ulteriore aumento dei tassi d’interesse;
- la Banca Centrale australiana alza il proprio tasso d’interesse per l’ottavo mese consecutivo, aumentandolo dello 0,25% e raggiungendo il 3,10%;
- PepsiCo: per la divisione di snack e bevande, la società sta pianificando una riduzione del personale che vedrà il licenziamento di centinaia di persone;
- Circle, società emittente della stablecoin USDC, fondata a Boston nel 2013, salta la quotazione in borsa che doveva avvenire il 5 dicembre tramite la costituzione di una Spac in partnership con Concord Acquisition;
- BYD, il più grande produttore al mondo di veicoli elettrici, ha confermato che a partire da gennaio 2023 inizierà a vendere il modello ATTO 3 nel mercato giapponese.
India conferma acquisti petrolio russo
A seguito della conferma da parte del G7 del price cap di 60$ a barile sulle importazioni del greggio russo trasportato via mare, l’India riconferma la sua posizione al riguardo: continuerà a dare priorità alle esigenze energetiche del proprio Paese e di fatto continuerà ad acquistare le risorse necessarie dalla controparte russa.
Russia e India stanno rafforzando i propri legami. A parte essere uno dei mercati principali per la vendita di armi russe, i due paesi hanno firmato una partnership sulla migrazione e la mobilità, che faciliterà l’accesso allo studio, alla ricerca e al lavoro reciproco.
In Europa, invece, la Germania è il più grande partner commerciale dell’India. Le società tedesche presenti sul territorio sono più di 1.700 e gli investimenti tedeschi nel Paese sono diretti prevalentemente nel settore dei trasporti, attrezzatura elettrica, costruzioni, commercio e automotive.
Fotovoltaico in Sud Africa
Dal 2008 ad oggi, molti villaggi rurali e piccole cittadine in Sud Africa, a causa dello stato in cui si trova la rete elettrica statale, riscontrano blackout frequenti. Attualmente molte centrali elettriche sono alimentate a carbone e spesso queste non riescono a soddisfare la domanda. Per cercare di risolvere questo problema, il governo sudafricano sta aumentando i propri sforzi per espandere il numero di pannelli fotovoltaici a disposizione per la popolazione. Ad oggi l’11% dell’energia è prodotta attraverso fonti rinnovabili, prevalentemente proveniente dall’eolico. Solamente lo 0,9% arriva dal fotovoltaico.
Art Solar, unico player sudafricano nella produzione di pannelli, nel 2010 ha ottenuto le licenze necessarie dalla tedesca Bosch per poter operare. Oggi produce i propri pannelli in collaborazione con Talesun.
Il governo ha come obiettivo quello di assicurarsi ulteriori 1.000 megawatt per il comparto solare, che sarebbero sufficienti a fornire elettricità ad un milione di case. Inoltre è intenzionato ad aumentare le infrastrutture eoliche onshore per 1600 megawatt.