Le Buone Azioni del 20.07.22
Assieme alla spinta da parte dei governi di tutto il mondo per accelerare il processo di transizione energetica verso l’utilizzo di fonti primarie sostenibili, sta nascendo una moltitudine di nuove realtà per studiare e testare nuove tecnologie finalizzate a rendere efficienti i processi di generazione di elettricità: dalla capacità per un pannello fotovoltaico di convertire una maggior quantità di energia in rapporto alla superficie occupata, al miglioramento dei sistemi di stoccaggio o accumulo, fondamentali per consentire l’immissione di un flusso costante, ininterrotto, di energia nel sistema.
La necessità di trovare nuove soluzioni più all’avanguardia è di fondamentale importanza per evitare di generare eccessive pressioni sulla catena di approvvigionamento di materie prime, oltre che per facilitare la transizione per quella fetta di popolazione più sensibile a variazioni nel costo dell’energia.
La diffusione di veicoli elettrici continua a salire e come conseguenza, con essa, è in crescita anche la domanda di batterie e di infrastrutture essenziali per poter immettere nella rete una maggior quantità di elettricità. Nel mercato degli accumulatori, in particolare, la società di ricerca di mercato SNE Research ha riportato un aumento della domanda di oltre il 100% rispetto al 2020, con CATL (società cinese) al primo posto come maggior produttore di batterie al mondo.
Quantumscape
Fondata a San Jose, California, nel 2010, Quantumscape è una società focalizzata nello sviluppo di batterie al litio a stato solido per l’industria automobilistica. La nuova generazione di batterie permetterà ai veicoli di percorrere distanze più lunghe e di velocizzare i tempi di ricarica a parità di volume impiegato: saranno in grado di ricaricarsi dal 10% all’80% in meno di 15 minuti. Inoltre, tra i vantaggi delle batterie allo stato solido troviamo quello di una maggior sicurezza rispetto alle attuali batterie allo stato liquido: un elettrolita solido è meno sensibile al calore e ciò permette ai produttori di aumentarne la potenza di ricarica e la densità energetica, oltre ad eliminare il rischio di infiammabilità solitamente provocata dalla presenza di un separatore organico.
Il design delle batterie di Quantumscape non contiene l’anodo (il polo negativo nel caso di una pila o di una cella galvanica), l’elettrodo composto da leghe a base di magnesio e zinco sul quale avviene la semi reazione di ossidazione. In questo modo la società è in grado di contenere la quantità di materiale necessario per la produzione.
Tra i maggiori investitori nell’azienda troviamo la Bill & Melinda Gates Foundation e VolksWagen, che finora ha investito $ 300 milioni e stretto una joint venture assicurandosi una capacità produttiva commerciale di 21 GWh all’anno.
Quantumscape Corp., quotata al NYSE (Ticker: QS)
Skeleton Technologies
Un’altra azienda interessante nel settore della produzione di batterie è Skeleton Technologies, società fondata nel 2009 e presente con uffici e strutture produttive in Germania ed Estonia. La società ha sviluppato delle batterie, chiamate supercondensatori, che sono in grado di accumulare grandi quantità di carica elettrica grazie all’integrazione di una componente di grafene ricurvata su sé stessa e di cui la società ha 11 brevetti. Questa tecnologia permette di ottenere una densità energetica 4 volte superiore rispetto agli attuali supercondensatori. Rispetto alle tradizionali batterie invece, i plus sono innumerevoli: tempi di carica/scarica praticamente istantanei, funzionamento ottimale con temperature estreme, durata prolungata (più di 15 anni senza manutenzione), sono molto più leggeri e solitamente non contengono metalli o prodotti chimici tossici.
Skeleton ha recentemente chiuso un accordo con Siemens per la costruzione di una nuova fabbrica a Leipzig, in Germania, con inizio produzione nel 2024. Nel frattempo il sito di produzione presente a Dresda produce attualmente 300 mila celle all’anno, fornendole a clienti nell’industria dei trasporti pesanti e di gestione delle reti, tra cui SkodaElectric e Poland’s ZPUE. La società ha, inoltre, concluso degli accordi con altre case automobilistiche tedesche. L’obiettivo dell’azienda è quello di incassare dal settore automotive il 20% del proprio fatturato entro il 2027.
Smoltek Nanotech
Smoltek Nanotech è una società svedese, fondata nel 2005 da Shafiq Kabir durante la conclusione degli studi e subito dopo aver discusso la tesi di dottorato alla Chalmers University of Technology. Nel 2010 il CERN (l’organizzazione europea per la ricerca nucleare) diviene il loro primo cliente. Nel 2014 viene costruito il primo supercondensatore utilizzando nanofibre di carbonio, che il team di ricerca ha perfezionato nel corso degli anni. Nel 2015 la società afferma di essere in grado di implementare gli accumulatori direttamente sul silicone e con ciò permettendo di unirli a circuiti integrati. L’industria dei semiconduttori si è mostrata subito interessata a questa nuova tecnologia tanto che nel 2018 vengono richiesti i primi campioni da vari player. Recentemente il CEO Hakan Persson ha affermato che l’azienda sta notando grande interesse anche da parte del settore delle tecnologie medicali, oltre agli attuali business nel settore dei semiconduttori e nell’industria dell’idrogeno, dove la società sviluppa materiale ad alta prestazione per le celle utilizzate negli elettrolizzatori, con l’obiettivo di triplicarne l’efficienza.
Nel 2021 la società costruisce un prototipo del più piccolo accumulatore al mondo, ad oggi. La grandezza è paragonabile a metà dello spessore di un capello umano.
Smoltek Nanotech Holding, quotata allo Spotlight (Ticker: SMOL)