La rivoluzione del sistema di pagamenti e trasferimento di assets
Chainlink e SWIFT uniti per stravolgere il mercato dei pagamenti
Swift, il sistema di messaggistica interbancaria, e Chainlink (LINK), un fornitore di dati del mondo reale alle blockchain, collaboreranno per la creazione di un proof-of-concept (PoC), in cui Chainlink sta esplorando l’utilizzo del protocollo di interoperabilità cross-chain (CCIP), per consentire alla rete interbancaria di comunicare e trasferire token in tutti gli ambienti blockchain.
Secondo un comunicato stampa pubblicato martedì 6 giugno 2023, Swift collaborerà con importanti istituzioni finanziarie tradizionali come Depository Trust and Clearing Corporation (DTCC), Australia and New Zealand Banking Group Limited (ANZ), BNP Paribas, BNY Mellon, Citi, Clearstream, Euroclear e Lloyds Banking Group. L’obiettivo è testare come queste istituzioni possano utilizzare l’infrastruttura di Swift per istruire il trasferimento di asset tokenizzati attraverso le blockchain.
Chainlink fornirà la connettività sia su blockchain pubbliche che private per questi esperimenti, ha aggiunto la dichiarazione. La partnership tra Swift e Chainlink è stata annunciata per la prima volta lo scorso anno durante la conferenza annuale di Chainlink, SmartCon.
Nei mercati finanziari c’è una visione sempre più diffusa che la tecnologia blockchain possa “generare efficienze, ridurre i costi” e che processi di regolamento semplificati possano attrarre più investitori nei mercati privati, oltre ad aumentare la liquidità, ha affermato Swift nel suo comunicato. Non si tratta solo di una mossa importante per le istituzioni finanziarie, ma rappresenta anche un passo significativo per l’industria delle criptovalute, ha dichiarato Sergey Nazarov, co-fondatore di Chainlink, a CoinDesk.
“Le banche detengono il maggior quantitativo di capitali a livello globale e se il nostro settore vuole crescere oltre il trilione, allora le banche devono entrare e, nella realtà, penso che saranno le banche e i loro clienti a far crescere l’industria delle blockchain oltre i 10 trilioni di dollari“, ha detto Nazarov. Attualmente, la capitalizzazione complessiva del mercato delle criptovalute ammonta a 1,08 trilioni di dollari secondo i dati di CoinMarketCap.
Perché Chainlink?
La missione del protocollo è contribuire ad abilitare la creazione di smart contract innovativi e applicazioni decentralizzate peer-to-peer che possano essere utilizzate da diverse tipologie di imprese in tutto il mondo, migliorando inoltre il modo in cui le persone accedono alla tecnologia blockchain. Un esempio di ciò è la rete di oracoli che permette all’ecosistema decentralizzato Web3 di accedere a fonti di dati come le informazioni meteorologiche.
Chainlink Labs è stata fondata nel 2014 con il nome di SmartContract.com, una startup di tecnologia blockchain.
Steve Ellis, Ari Juels e Sergey Nazarov hanno pubblicato un white paper su Chainlink nel settembre 2017. La storia di Nazarov nel campo delle criptovalute risale al 2011. Steve Ellis ha anche co-fondato nel 2014 una società di criptovalute chiamata Secure Asset Exchange ed era un ingegnere software prima di ciò. Mentre, Ari Juels è un membro del corpo docente presso Cornell Tech a New York e co-direttore dell’Initiative for CryptoCurrencies and Contracts (IC3). Attualmente è il chief scientist di Chainlink Labs.
Chainlink, non ha una propria blockchain, ma di fatto è un Layer 2 che opera su catene basate sulla Ethereum Virtual Machine (EVM), che possono eseguire smart contract come Ethereum, Binance Smart Chain, Polygon, Avalanche Mainnet e Fantom, come ha dichiarato Marc Arjoon, ricercatore presso la società di gestione di asset digitali CoinShares in un’intervista con CoinDesk. Supporta inoltre catene non basate su EVM come Solana.