La BCE interviene
La notizia principale dell’ottava appena conclusa riguarda la scelta in stato di emergenza della Banca Centrale Europea di attuare soluzioni e strategie atte a ridurre la pressione dei mercati sui titoli di stato dei paesi periferici dell’Unione, come per esempio l’Italia.
In termini di tasso di rendimento avevo visto in poche sedute il decennale italiano schizzare sopra il 4%, in un’area che non veniva toccata da quasi 10 anni. Ovviamente per frenare l’emorragia la Banca Centrale è intervenuta in via straordinaria con una riunione d’emergenza che ha garantito al mercato che la politica monetaria messa in atto terrà conto di nuovi strumenti a tutela dei debiti dei paesi periferici.
La notizia è stata presa molto bene dai mercati che nelle ultime sedute hanno registrato segnali d’inversione sia sul comparto azionario che, sopratutto, su tutto l’obbligazionario a varie scadenze, i cui prezzi hanno iniziato a reagire verso l’alto mentre i rendimenti hanno iniziato a sgonfiarsi.
La tensione è leggermente scesa dopo il weekend di fuoco per le Crypto, con Bitcoin sceso in picchiata sotto i 20mila toccando i 17.500 e Ether che ha rotto i 1000$ tornando a tre cifre come non lo si rivedeva dal 2020.
Per fortuna per i rialzisti del settore, come il sottoscritto, già ieri mattina il prezzo di BTC e ETH si è subito riportato sopra i livelli di guardia, rispettivamente a 20.000 e 1.000 .
Abbiamo toccato il fondo? Nessuno lo sa e non lo può sapere. Certo è vero che in generale a in questa situazione, con la giusta diversificazione, la maggior parte delle asset class si compra a prezzi veramente vantaggiosi, prezzi che non si vedevano da anni.
A meno che un soggetto non pensi che siamo di fronte alla fine del capitalismo e del mercato così come lo conosciamo, credo che comprare in queste situazioni sia una grossa opportunità, cosa che personalmente sto facendo.
Chiaramente la liquidità è una condizione necessaria ed è per questo che, anche in una fase rialzista, bisogna sempre tenere da parte una giusta dose di liquidità per esigenze o per future occasioni di acquisto.
In questo momento, dal punto di vista delle materie prime, iniziamo a vedere un petrolio che fa fatica a tenere i massimi a 120$ e un oro quasi a ridosso dei 1800$ per oncia. Lascerei perdere il petrolio e comprerei dell’oro a queste quotazioni.
Nel mercato valutario il dollaro la fa da padrone ma a queste quotazioni non ha più senso vendere euro per dollari, ma tenersi pronti al contrario, quando la quotazione scende sotto 1,045-1,04.
L’azionario soffre da inizio anno e nelle ultime ore lateralizza, complice la chiusura USA di ieri.
La mia operatività è al rialzo su Nasdaq, dopo il -30% da inizio anno vedo scontati nei prezzi tutti gli scenari negativi mentre quelli positivi potrebbe far recuperare le quotazioni, almeno fino a 13.500, se qualcosa andasse meno peggio del previsto.
Attenzione ai Bonds, non è detto che siamo sul fondo, anche se il BTP 10y sopra il 4% di rendimento reputo sia un’ottima finestra d’entrata in questo asset. Sotto quella soglia il rischio non è giustificato.
Chiudo raccontando un aneddoto.
Lo scorso venerdì ero uno degli speaker all’IT Forum di Rimini e quando ho presentato la lista dei miei eseguiti da inizio anno sulle Crypto, che hanno portato ad un rendimento del 189% senza leva, la prima domanda è stata come fosse possibile questo in un mercato orso, tenendo presente che il 100% delle mie operazioni erano al rialzo.
Ho risposto che fondamentalmente divido sempre le operazioni che faccio tra trading ed investimento.
Per quanto sia convinto che il Bitcoin, per esempio, possa raggiungere 1 milione di dollari tra 10 anni in ottica d’investimento, lo stesso Bitcoin comprato dopo un forte ribasso a 30k e riveduto a 36k due giorni dopo per un effetto swing mi porta un profitto secco del 20% in poche ore di rischio. Non dico che succede tutte le volte ovviamente, ma che nonostante la mia idea di fondo sia totalmente rialzista sono capace di valutare un rapporto di rischio/resa/tempo se analizzato in una parte diversa del mio portafoglio, quella della speculazione.
Ci vediamo tra due settimane e buon trading a tutti!