Indovinare il “bottom”
Diario di trading 10.05.2022
La settimana scorsa scrivevo il mio solito diario guardando i mercati finanziari registrare giorno dopo giorno sempre nuovi minimi di periodo in un contesto generale non favorevole allo sperato rimbalzo degli indici azionari.
Nel corso della settimana è successo di tutto e per fare l’esempio del Nasdaq dai minimi in area 12.700 è ritornato con estrema forza nella serata di mercoledì sopra i 13.500 punti per poi iniziare una brusca discesa iniziata giovedì e culminata lunedì sera poco sopra i 12.000. Circa un 10% lasciato sul terreno in soli tre giornate di contrattazione.
Non è andata meglio agli altri indici, specialmente quelli cinesi “bastonati” dalle continue notizie riguardanti nuovi lockdown e quindi possibili rallentamenti sulla produzione e sulla crescita del gigante orientale.
La giornata di lunedì 9 Maggio 2022, non ha risparmiato praticamente nessuno.
Hanno chiuso col segno meno tutti gli indici azionari, con ribassi medi tra il 2 e il 4%; anche oro e materie prime hanno lasciato sul terreno una buona fetta dei rendimenti ottenuti nel mese di Aprile e per finire le Crypto stanno attraversando una delle situazioni più difficili degli ultimi due anni con Bitcoin ed Ether che hanno perso oltre il 50% dai loro massimi storici e le altre sotto tra del 70% in media. Uno schiaffo non facile da sopportare per chi è a mercato.
L’unico bagliore verde di profitto è stato messo a segno dagli obbligazionari che dopo un inizio d’anno disastroso iniziano ad avere rendimenti decenti ed appetibili per mercato per cui presumo che alcuni investitori inizino a posizionarsi al rialzo anche in questa asset class che negli ultimi anni era stata totalmente resa schiava della generosità monetaria delle banche centrali.
Personalmente ho passato giornate veramente toste sui mercati, e il forte swing tra mercoledì e giovedì ha messo a dura prova i miei nervi, addirittura di più del tonfo delle giornata di ieri.
Nella mia operatività quotidiana ho registrato molte operazioni in perdita cercando di andare al rialzo contro trend sul crollo degli indici, ma mi sono sempre ritrovato a chiudere in perdita a fine serata le operazioni fatte. Stessa cosa sulle crypto.
Nonostante ciò e guardando sia a valori attuali che alla situazione in generale, confido per me stesso che un aumento del rischio sia nel trading per le posizioni di breve che nell’asset allocation per le posizioni di lunga offra oggi un favorevole rapporto tra rischio e rendimento atteso per cui persevero nella mio tentativo di comprare “a sconto” questi mercati fiducioso di una futura ripresa e normalizzazione delle quotazioni.
Solo il tempo ci dirà se ho anticipato troppo oppure, se in maniera un po’ folle e coraggiosa, ho provato a comprare i minimi di mercato.
Ad maiora