I mercati nell’ultima settimana sembrano essersi assuefatti alle cattive notizie riguardanti la guerra e hanno dato il chiaro segnale di voler guardare oltre.
I mercati nell’ultima settimana sembrano essersi assuefatti alle cattive notizie riguardanti la guerra e hanno dato il chiaro segnale di voler guardare oltre.
Nello specifico il Nasdaq ha portato a casa oltre 1400 punti di rialzo, poco più del 10%, nelle 5 giornate di contrattazioni segnando così il miglior recupero settimanale da novembre 2020.
L’indice tecnologico USA è ancora in ribasso del 11,64% da inizio anno, ma solo sette giorni fa il ribasso superava il 20% e la situazione era percepita in maniera totalmente diversa rispetto a quando si può vedere oggi dai prezzi e dai grafici.
L’indice VIX è sceso drasticamente, lo stesso vale per l’omologo europeo VSTOXX, il che sta a significare un rientro rapido alla pseudo normalità che permeava il mercato prima dell’escalation bellica.
Altro fattore chiave si può notare nel forte storno del prezzo dell’oro che dai massimi in area 2060$ è tornato in poche sedute poco sopra i 1900$, sempre in trend rialzista ma con delineando un andamento grafico più solido e meno da “bolla”.
I prezzi delle materie prime dopo una piccola pausa riflessiva hanno ripreso la via del rialzo; lo stesso vale per i rendimenti dei titoli di stato sia euro che usa che nelle ultime seduto sono tornati a puntare al rialzo affossando i prezzi delle obbligazioni.
Sono felice di questa ritrovata tranquillità sui mercati e personalmente ho approfittato delle giornate di forte ribasso per acquistare a prezzi “scontati” singoli titoli che secondo me erano stati troppo colpito dalle vendite come per esempio Unicredit e Intesa sul fronte italiano e Palantir, PayPal e Meta sul versante americano.
Credo però che le nubi all’orizzonte non sia sparite del tutto e che quindi il rischio di un temporale sia ancora molto presente davanti a noi.
Questo 2022 si sta palesando esattamente come molti esperti avevo pronosticato e quindi un anno molto volatile, molto difficile e da navigare a vista alla costante ricerca di opportunità ma dimenticandosi di quello che era la norma fino all’anno scorso e cioè che ogni ribasso verrà comprato e recuperato alla velocità della luce.
Ultima considerazione sul tema Crytpo:
Bitcoin and friends stanno rialzando la testa e sembrerebbe che ormai il peggio è passato.
La maggior parte dei crypto asset ha perso oltre il 50% del suo valore dai massimi dello scorso novembre e ha passato gli ultimi due mesi in un trading range ribassista che ha frenato ogni tentativo di fuga al rialzo.
Oggi non siamo ancora fuori da questo range ma l’impressione che sto avendo è che forse ci siamo, e cioè il mercato sembra pronto per partire verso una nuova fase rialzista e chissà, magari il raggiungimento di nuovi massimi nel corso del 2022.
Staremo a vedere
Intanto buona settimana e buon trading a tutti!