Diario di Trading Settimana 24/01/2022
Buonasera a tutti,
Ho aspettato le prime contrattazioni di Wall Street quest’oggi prima di scrivere la mia tradizionale riflessione settimanale sui mercati finanziari.
Onestamente pensavo che la giornata di oggi ponesse un freno alle perdite generalizzate delle scorse settimane, enfatizzate a dir poco sull’indice Nasdaq e sul comparto Tech azionario.
Invece mi sono sbagliato e non di poco visto che mentre scrivo lo stesso indice segna una perdita intra day del 4,30% che però è più o meno il risultato dei principali listini azionari globali.
Stiamo parlando, per il Nasdaq100, di una perdita di circa il 15% da inizio anno e cioè in poco meno di un mese. Da un punto di vista statistico siamo di fronte alla peggior settimana dallo scoppio del Covid, al peggior mese dalla crisi del 2008 e alla peggior partenza dall’anno 2000 ( anno celebre per la bolla “dot com”).
Questi ultimi anni avevano “viziato” gli operatori di mercato con recuperi facili e repentini ad ogni storno; invece in quest’ultimo episodio qualcosa è cambiato, il giocattolo si è rotto.
Anzi ha funzionato proprio al contrario; dopo uno storno forte ce ne è stato uno ancora più forte e deciso.
Come trader devo solo prendere atto del cambio di paradigma e agire di conseguenza.
Per fortuna era da tempo che avevo una visione negativo su questo listino ma purtroppo non ho perseverato fino in fondo la mia idea e dopo lo storno iniziale, diciamo da 16.500 a 15.000 punti circa, ho pensato che dopo un -10% iniziasse il consueto recupero che però, ahimè, non c’è stato.
Ora mille punti più in basso le riflessioni da fare sono molte e vi pongo alcuni spunti che sto prendendo in esame in queste ore:
- non c’è stato rimbalzo nell’ultima settimana, cosa che mi fa credere che da ora in poi ogni giorno è buono per un recupero di 700/800 punti
- Alcuni titoli che compongono l’indice, vedi Netflix, iniziano a quotare a valori interessanti che passata la bufera inizieranno ad interessare gli investitori ( Netflix ha perso oltre il 30% nelle ultime due sedute)
- È vero che a causa dell’imminente rialzo dei tassi c’è stato uno spostamento su titoli Value, ma è vero anche che questo tonfo di 3000 punti del Nasdaq ha attualizzato il deprezzamento dovuto al rialzo del costo del denaro
- La tecnologia non è uscita dalle nostre vite e per quanto oggi le aziende tech quotino a multipli più accettabili il loro predominio non è per nulla minato
In sintesi “maneggiare con cura” perché personalmente non lo so se il fondo è stato toccato o se l’indice può tornare a vedere i 10.000 punti a breve; quello che possiamo fare se vogliamo andare al rialzo è monitorare giorno per giorno, usare size ridotte e provare a prendere il punto di inversione gestendo bene il capitale e cioè non bruciando tutto prima che la nostra idea diventi realtà.
Io ci provo
Buon trading a tutti!