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Diario di trading – Male che vada andrà male

di Luca Padovan, 08/11/2021

Per citare una delle frasi che preferisco del mio caro amico e maestro Tony Cioli Puviani credo che siamo entrati in una fase del mercato azionario totalmente scollegata con la realtà.

Fare trading e speculazioni di breve termine in movimenti con bassa volatilità come quello attuale per me è sempre stato difficile; riesco a tenere la mente lucida e i nervi saldi quando si genera il panico e quando calvacare i mercati sembra sempre molto incerto ma dopo 4 settimane di rialzi continui e costanti con range di movimenti giornalieri ai minimi anche la mia strategia viene messa a dura prova e allora devo ridurre size ed esposizione ed aspettare momenti più propizi.

Dico questo perché sembra proprio un ossimoro, da un lato abbiamo gli indici sui massimi storici, nessuna news negativa, trimestrali d’oro e vola al minimo e questo è un bene per gli investimenti, ma per il trading avere così pochi scambi e tutti nella stessa direzione non è la stessa cosa in quanto si ha sempre paura di rischiare 100 per prendere 10, strategia diametralmente opposta alla mia dove rischio 10 per prendere 100.

Nelle ultime settimane salvo qualche colpo giusto su Bitcoin e Oro sono state più le giornate negative che quelle positive a livello di borsa dove Nasdaq100 e SP500 mi hanno sfiancato e negli ultimi giorni anche Tesla sembrava essere a senso unico.

La mia considerazione, forse basilare , è stata quella che visto il tapering annunciato e poi confermato e le trimestrali positive, a mio avviso scontate, il mercato prendesse una pausa prima di quello che stagionalmente viene chiamato “rally di Natale”.

Ma così non è stato, anzi, e il mercato ha continuato a macinare record su record distruggendo tutte le pozioni short se non gestite con la dovuta cautela.

Allora ho deciso di andare flat su tutti gli indici e aspettare il da farsi senza voler provare ad anticipare qualcosa che rischiava di portarmi via una buona parte dei profitti realizzati quest’anno e rimanere concentrato su quei mercati che negli ultimi tempi mi hanno dato quasi sempre ragione come Oro, Bitcoin e EurUsd.

Anche se di solito non tratto azioni singole non ho potuto non notare il caso Tesla e l’avidità con cui il titolo saliva senza oppositori fino a raggiungere quotazioni stellari.

Con la massima prudenza e senza l’uso della leva ho deciso di scommetterci contro accumulando una posizione short nelle ultime giornate convinto del fatto che prima o poi il mercato riporterà questa azienda e la sua quotazione ad un livello sempre alto, ma congruo con i multipli di una società tech che ad oggi vale oltre 1200 miliardi di dollari.

Per la settimana entrante continuerò a monitorare Tesla anche se non credo di aumentare la pozione salvo strappi al rialzo e penso che inizierò a liquidare una parte della pozione corta intorno a quota 1000$.

Gold bello tonico lo lascio stare questa settimana anche se la view di medio periodo è sempre rialzista.

Bitcoin long da 63000, con stop 59000 e target a 69000

EurUsd short da 1.16300, con stop 1,16800 e target 1,15500

Buon trading a tutti!

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