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Diario di trading: alta rotazione verso i tech

di Luca Padovan, 22/11/2021

La settimana scorsa ha visto il tema Covid fare di nuove capolino nelle valutazione degli operatori di mercato, specialmente in Europa.

L’incremento dei contagi che ha avuto come conseguenza il lockdown in Austria da oggi per venti giorni e misure molto stringenti in buona parte della Germania e dei Paesi Bassi ha portato nelle ultime giornate della settimana scorsa ad una frenata ai rialzi degli indici europei.

Viceversa il Nasdaq a Wall Street a festeggiato quasi ogni giorni, compreso oggi, nuovi massimi assoluti ringraziando queste news negative ma favorevoli per i titoli tech che potrebbero portare le Banche Centrali ad un’estensione della politica monetaria accomodante e quindi ad un appiattimento dei tassi d’interesse ancora per molto tempo.

Apple, Amazon, Alphabet e amici brindano ai nuovi record fiduciosi che un persistere della situazione d’emergenza faciliti i loro business e mantenga bassi i tassi di finanziamento e valutazione.

Da speculatore non posso che continuare ad osservare questa dinamica notando che ormai l’indice Nasdaq100 sta recuperando sempre più la figura che aveva nel lontano ’99, pochi mesi prima dello scoppio della bolla dot.com.

Non credo che oggi le quotazioni siano totalmente senza fondamento come allora, tranne che per alcune aziende, ma reputo comunque questa valutazione non così importante.

Importa invece il fatto che oggi non esiste grande alternativa all’azionario e le azioni più in voga sono quelle relative ai prodotti che usiamo ogni giorno in ogni parte del mondo.

Le azioni FAANG catalizzano investitori al dettaglio da ogni parte del mondo e le piattaforme di negazione più innovative, come Robinhood, permettono oggi di comprare anche solo un pezzo di un’azioni che di solito non mi potrei permettere come per esempio i 3000$ che servono per un’azione Alphabet (Google) o i 3700$ per un’azione Amazon.

D’altro canto credo anche che la storia alla fine prima o poi si ripete sempre e sono convinto che questi rialzi facili e senza ostacoli non possano continuare per sempre per cui mi preparo attento ad un possibile storno cercando di captare qua e la, quando capitano, le situazioni limite come per esempio il caso Tesla in queste settimane.

Sul fronte materie prime la situazione si sta sgonfiando e la quotazione del petrolio sta piano piano rientrando a prezzi più sostenibili.

Oggi mi focalizzo sull’oro che ho appena comprato a 1816$ per oncia dopo un leggero crollo dalle quotazioni di 1870 della settimana scorsa.

Mi preparo a fare tre entrate su questo strumento qualora scendesse, una a 1795 e una 1760.

La situazione delle Crypto è più o meno la stessa di sette giorni fa, ora il Bitcoin quota circa 58.500 ed Ether 4240. Poco sotto e poco sopra ai prezzi dello scorso lunedì.

Ultimo tema la debolezza dell’euro nei confronti del Dollaro USA che ha toccato i 1.12500. Attenzione, livello sparti acque. Per il momento sto fermo e guardo, in quanto a questi prezzi non riesco a decidere se da qui è pronto per ripartire o può scendere ancora di più fino a toccare i minimi del 2020.

Delle operazioni comunicate la scorsa settimana:

  • BTC più o meno in pari e continua il long
  • Nasdaq stop raggiunto

Per questa settimana ho appena eseguito quanto segue:

  • Long Gold a 1816
  • Short Tesla a 1193

Buon trading a tutti!

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